19ª Giornata mondiale del malato
Il giorno 11 febbraio 2011 – in occasione della Festa della B.Maria Vergine di Lourdes – 19ª Giornata mondiale del malato
“Dalle sue piaghe siete stati guariti” (1Pt 2,24)
Cari ammalati e sofferenti, è proprio attraverso le piaghe del Cristo che noi possiamo vedere, con occhi di speranza, tutti i mali che affliggono l’umanità. Risorgendo, il Signore non ha tolto la sofferenza e il male dal mondo, ma li ha vinti alla radice. Alla prepotenza del Male ha opposto l’onnipotenza del suo Amore. Ci ha indicato, allora, che la via della pace e della gioia è l’Amore: “Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri” (Gv 13,34). Cristo, vincitore della morte, è vivo in mezzo a noi. E mentre con san Tommaso diciamo anche noi: “Mio Signore e mio Dio! “, seguiamo il nostro Maestro nella disponibilità a spendere la vita per i nostri fratelli (cfr 1 Gv 3,16), diventando messaggeri di una gioia che non teme il dolore, la gioia della Risurrezione.
[Benedetto XVI]
Sante Messe : ore 10.00 a San Pietro ed ore 15.30 a San Donato
Durante le celebrazioni eucaristiche chi lo desidera potrà ricevere il sacramento dell”Unzione degli Infermi comunemente chiamata “Estrema Unzione”, perché frequentemente si conferisce all’ammalato ormai morente, quando ormai non è più cosciente. Non bisogna vivere questo sacramento come una sorta di “lasciapassare per l’anima”, bensì come una grazia necessaria per aiutare chi sta soffrendo. Il sacramento può essere dato a chi ha una salute cagionevole, a chi è in un’età avanzata, ma anche a coloro che devono affrontare una delicata operazione e, qualora si dovessero ripresentare altre condizioni simili o situazioni che destano preoccupazione, può essere ricevuto nuovamente. L’Unzione degli Infermi aiuta il malato nella sofferenza, gli dà la grazia, la serenità, la luce e l’equilibrio necessari per affrontare la malattia e per essere un faro luminoso che brilla all’interno della famiglia. È lo stesso Gesù a chinarsi sul sofferente per offrigli il Suo aiuto, la Sua comprensione e il Suo conforto.