Natale: il dono di una vita da custodire
“La nascita di ogni bambino porta con sé qualcosa di questo mistero! Lo sanno bene i genitori che lo ricevono come un dono e che, spesso, così ne parlano. A tutti noi è capitato di sentir dire a un papà e a una mamma: “Questo bambino è un dono, un miracolo! “. In effetti, gli esseri umani vivono la procreazione non come mero atto riproduttivo, ma ne percepiscono la ricchezza, intuiscono che ogni creatura umana che si affaccia sulla terra è il “segno” per eccellenza del Creatore e Padre che è nei cieli. Quant’è importante, allora, che ogni bambino, venendo al mondo, sia accolto dal calore di una famiglia! Non importano le comodità esteriori: Gesù è nato in una stalla e come prima culla ha avuto una mangiatoia, ma l’amore di Maria e di Giuseppe gli ha fatto sentire la tenerezza e la bellezza di essere amati. Di questo hanno bisogno i bambini: dell’amore del padre e della madre. E’ questo che dà loro sicurezza e che, nella crescita, permette la scoperta del senso della vita. La santa Famiglia di Nazareth ha attraversato molte prove, come quella – ricordata nel Vangelo secondo Matteo – della “strage degli innocenti”, che costrinse Giuseppe e Maria ed emigrare in Egitto (cfr 2,13-23). Ma, confidando nella divina Provvidenza, essi trovarono la loro stabilità e assicurarono a Gesù un’infanzia serena e una solida educazione… . ” (Papa Benedetto XVI, Angelus Natale 2010) Questa riflessione di Papa Benedetto ci aiuta a comprendere il dono meraviglioso che ogni Natale ci viene a offrire cioè il dono di una speranza che non viene meno. La vita di ciascuno di noi, come quella di Gesù si realizza all’interno di una famiglia che diviene il luogo concreto del suo incontro con il mondo. E’ proprio a tutte le Famiglie di Murano che anche quest’anno desidero rinnovare i miei auguri di Buon Natale. Desidero farmi vicino a tutte le famiglie in particolare alle tante che stanno soffrendo per diversi motivi e annunciare che Gesù, che viene in mezzo a noi, porta una luce vera per poter essere sostenuti e accompagnati nel cammino. Egli solo ci dà quella Parola che fa verità dentro alle divisioni o alla incomprensioni, alle sofferenze e dolori, alle esperienze belle e gioiose. Vi invito a non aver paura ad accogliere il Dio fatto uomo, dentro alla vita di ciascuno di noi, ma in modo particolare dentro alle nostre famiglie, luogo concreto dove Dio stesso ha voluto nascere. Gesù infatti nasce nella famiglia di Nazareth, dove Maria e Giuseppe l’hanno cresciuto ed educato all’umanità. Prego il Dio bambino perché le nostre famiglie siano luoghi concreti di educazione ad una vita autentica, dove la persona, illuminata dalla fede in Gesù Cristo, impara i valori profondi, in modo speciale l’Amore gratuito.
Tanti auguri di un buon Natale e di un nuovo anno colmo di speranza
Don Carlo, Don Francesco , Don Eustachio, Herman